Di recente ho scritto un articolo sulle 3 lezioni che gli integratori di sistemi possono trarre dalla pandemia da Covid-19 e disponibile qui (Edge Computing per System Integrators). Nell’articolo ho parlato delle opportunità disponibili per i SI nell’era della trasformazione digitale (DX) in rapidissima espansione.
In questo blog analizzo, invece, le relazioni tra utenti finali, fornitori di tecnologia e integratori di sistemi, con un focus sul cambiamento di passo per i SI che vogliono assicurarsi un vantaggio competitivo.
I SI sanno bene che il mondo, nell’epoca della trasformazione digitale, sta cambiando sotto diversi aspetti:
- I dati stanno plasmando il futuro, rendendo il software il giusto investimento per gli utenti finali, in particolare per le opzioni che offrono ROI rapidi e permettono un miglioramento continuo.
- L’ obiettivo per gli utenti finali che, attualmente, investono e distribuiscono le applicazioni all Edge” è quello di avere dati contestualizzati in tempo reale che offrano visibilità all’operatore e permettano significativi miglioramenti dell’efficienza riducendo i tempi morti e le spese di manutenzione.
- Gli utenti finali sono alla ricerca di modi per concentrare le loro risorse umane sul fornire valore aggiunto piuttosto che su problemi basati sul sistema.
Tutte queste considerazioni sono alla base della necessità di un approccio di miglioramento continuo che richiede un software a livello aziendale basato su cloud. Portando i dati operativi su cloud dove c’è abbastanza capacità di calcolo per gestirli nel contesto di vari altri flussi di dati a livello aziendale, le aziende possono raccogliere i diversi benefici dell’Intelligenza Artificiale.
Ciò che manca in questo quadro, rispetto alla tradizionale gestione dei dati per le imprese industriali, è il datacenter onsite e l’infrastruttura IT che è stata tradizionalmente supportata nella progettazione e nella gestione dai System Integrator. Le sale server, la rete, l’infrastruttura IT, la sicurezza e i database vengono eliminati dall’approccio Edge to Cloud . E il risultato per l’utente finale è molto positivo.
Rispetto a questo cambiamento, accelerato dalla pandemia, come si posizionano i SI che hanno tradizionalmente operato implementando, configurando e vendendo servizi di supporto all’industria?
Questo cambiamento di approccio rischia di ridimensionare in maniera significativa la rilevanza dei System Integrator; parlo di ridimensionamento, in quanto le licenze rimangono un modello di reddito importante e in crescita, e perchè i fornitori di software non sono propensi a scendere nell’arena delle applicazioni. Quindi, ci sarà sempre e comunque bisogno di SI, che dovranno, però, adattarsi o affrontare la prospettiva di combattere per fette di una torta molto più piccola.
Le opportunità all’Edge
Il set di competenze dei SI continua ad essere molto richiesto. Uilizzando, come fanno, un approccio di Operational Technology (OT) sulle applicazioni dei sistemi I, i SI sono estremamente ben posizionati per beneficiare dei cambiamenti portati dalla trasformazione digitale, a patto di accettarne, però, il principio cardine, la flessibilità.
I System Integrator devono supportare gli utenti finali a implementare le piattaforme e le soluzioni di Edge Computing che offrono funzionalità OT in modo semplice, autonomo e protetto. Tali implementazioni permettono agli utenti finali di iniziare a sfruttare la potenza dei dati in tempo reale per benefici immediati di efficienza, con la resilienza che la tecnologia operativa richiede. Un’efficace piattaforma di Edge Computing può trarre vantaggio dalla disponibilità Always On (‘cinque nove’), con la virtualizzazione che permette la capacità di calcolo per più applicazioni periferiche in una rete di calcolo decentralizzata. Le piattaforme Edge Computing, agnostiche rispetto al fornitore, offrono una tecnologia in grado di eseguire quasi tutte le attrezzature dell’impianto esistenti o pianificate. Nel frattempo, la soluzione giusta deve essere abbastanza semplice da far funzionare e mantenere da parte del personale OT.
Raccomandando e implementando tali piattaforme Edge Computing, i SI si posizionano in maniera ideale al centro della strategia di miglioramento continuo dell’utente finale. E questo è davvero il nocciolo della questione. Proprio come la trasformazione digitale apre le possibilità per gli utenti finali di essere più flessibili, più reattivi ai loro mercati e persino di sviluppare nuovi modelli di business, lo stesso vale per i SI. Le nuove relazioni con i clienti chiave offrono ai SI una relazione commerciale più stretta e sostenibile, meno basata su singoli progetti e di natura molto più collaborativa. Una partnership di trasformazione digitale, infatti, presume rapporti fondati sugli obiettivi di business indicati e raggiunti e non semplicemente sulla riuscita di una singola implementazione.
Inoltre, l’applicazione di successo di combinazioni di tecnologie – per esempio, l’implementazione di Edge Computing per eseguire specifici software industriali con specifici tipi di macchine in specifiche industrie, offre ai System Integrator l’opportunitàI di raggruppare e confezionare soluzioni chiavi in mano. Grazie alla competenza dei System Integrator questo approccio sta prendendo sempre più piede. I System Integrator possono, così, aiutare i loro clienti ad abbandonare il modello “black box”, un’architettura bloccata dal fornitore, e muoversi verso soluzioni su misura utilizzando le migliori tecnologie “off the shelf” sul mercato. Si tratta di un mix ricco di possibilità pronte per essere confezionate e vendute (con licenze continue) agli utenti finali, che sono sempre più focalizzati sui risult di business che sul semplice acquisto di integrazioni IT e OT.
Per i SI preparati a pensare in modo diverso, disposti a lavorare con i loro clienti sulla base di relazioni durature e ad usare le proprie competenze uniche per confezionare e implementare soluzioni basate sui risultati, l’era della trasformazione digitale da Edge a Cloud rappresenta una grande opportunità.
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